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27 Giu 2023
Importante convegno alla Unione di Industriali di Torino dell’AMMA ala Associazione delle Industrie metalmeccaniche torinesi sulla economia del mare e sulle nuove prospettive della globalizzazione. Torino grazie ai suoi grandi politici dell’800 ha sempre puntato molto sul rapporto con il porto di Genova.
Genova che dopo la Conferenza di pace del 1814 era stata assegnata al Regno di Sardegna, come dice lo storico genovese Scavino, ampliò il suo bacino e al suo porto arrivavano il carbone, il cotone destinato al Piemonte e persino l’esercito francese che grazie alla alleanza tra Cavour e Napoleone III combatterono la II Guerra di Indipendenza.
Della importanza del porto di Genova se ne parlava, come dice lo storico torinese Giuseppe Bracco, già nel 1842 con Carlo Alberto e gli uomini che scrissero lo Statuto Albertino. Ma il porto di Genova divenne strategico per Cavour allorché si parlava della costruzione del Canale di Suez, la infrastruttura che deviò i traffici e rese nuovamente centrale il Mediterraneo.
26 miliardi l’import export via mare di Torino, il dato fornito dallo studio come sempre molto documentato di SRM, al convegno cui sono intervenuti Marco Bucci che ha parlato molto della importanza di lavorare alle sinergie tra le tre Regioni del Nord Ovest e Paolo Signorini che ha illustrato gli importanti investimenti che il PNRR del Governo destina a Genova e alle infrastrutture del Nord Ovest.
L’efficienza dei porti, i tempi lunghi dei controlli nei porti, i tempi di trasporto aumentati a causa dello stato delle autostrade che collegano Genova e Savona alla terza economia del nostro Paese e le incertezze sul Ferrobonus, l’incentivo a usare il trasporto su rotaia che ideai e feci approvare nel 2009, incidono sulla competitività delle nostre aziende e rappresentano un costo per il nostro sistema produttivo come ha detto la responsabile logistica di Petronas Degli Agli.
Ecco perché sarebbe importante a mio parere un “TAVOLO della logistica tra AMMA Torino, le regioni, il porto di Genova-Savona, le Dogane per accelerare i tempi dei controlli e con Autostrade per i tempi di trasporto.
Una operazione a costo zero che renderebbe più efficiente la logistica piemontese.
Il tavolo potrebbe poi chiedere chiarimenti al Governo sul rifinanziamento del ferrobonus perché il trasporto su rotaia diventa sempre più conveniente come ha detto la rappresentante di Petronas.
Nel suo ampio studio, SRM ha detto che la logistica italiana vale il 9% del PIL mentre la logistica in Europa vale il 12% del PIL europeo e noi sappiamo dallo studio di Banca d’Italia che la logistica piemontese che negli ultimi due decenni ha perso parecchie aziende vale solo il 6% della economia regionale.
Rilanciare la logistica, rendendola più competitiva, darebbe un bel contributo alla maggiore crescita della regione da cui parti l’Unita d’Italia.
Mino GIACHINO
Presidente di SAIMARE spa